Pogba-doping, il giocatore della Juve chiede le controanalisi: le news
Dopo il riscontro della positività al testosterone, il centrocampista francese ha chiesto le controanalisi (che da quanto apprende l’Ansa verranno effettuate il 20 settembre): solo dopo il risultato, se confermata la positività, si aprirà la fase processuale. Nel frattempo, Pogba volerà a Parigi per presenziare al processo sulla tentata estorsione nei suoi confronti
Dopo il riscontro della positività al testosterone in seguito a un controllo antidoping lo scorso 20 agosto, in occasione di Udinese-Juventus, Paul Pogba ha deciso di chiedere le controanalisi. Il giocatore aveva tempo fino a stasera per chiedere un ulteriore controllo, come da procedura delle norme antidoping. In caso di positività confermata dalle contro analisi, che da quanto apprende l’Ansa saranno effettuate il 20 settembre, si aprirà la fase istruttoria della Procura anti doping. Gli scenari sono tre: archiviazione, patteggiamento o processo davanti al tribunale nazionale dell’antidoping. Nel caso di condanna le pene previste sono la squalifica fino a due anni, che potrebbero anche raddoppiare “se la violazione delle norme antidoping riguarda una sostanza vietata specificata e l’Organizzazione Antidoping è in grado di dimostrare che la violazione è intenzionale”. In caso di condanna o assoluzione ci potrebbe poi essere un ricorso al Tas di Losanna.
La linea difensiva di Pogba
Dovrebbe basarsi sul concetto di “non consapevolezza” da parte del giocatore nel violare le norme anti doping e sulla “non conoscenza” delle caratteristiche vietate del prodotto assunto.
La Juve pronta a sospendere lo stipendio
Nell’accordo collettivo siglato da Lega Serie A e Aic e la Figc (in vigore dal 31 gennaio 2023 fino al 30 giugno 2024), l’articolo 5 (Pagamento della Retribuzione) comma 5 prevede la sospensione della retribuzione, anche nel caso in cui “il calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività sportiva per effetto di sanzioni in materia di illeciti sportivi, di divieto di scommesse e di pratiche di doping, nonché nei casi di indisponibilità del calciatore per effetto di provvedimenti, anche temporanei, disposti dall’Autorità Giudiziaria“.
Altro scenario: la risoluzione del contratto
L’art. 11 (Inadempimenti e clausole penali) comma 4 prevede “in caso di squalifica per doping, la riduzione della retribuzione, in alternativa all’azione di risoluzione del contratto. Può essere pari all’intera retribuzione, fissa e variabile, dovuta per il periodo di durata della squalifica, con decorrenza dalla sospensione cautelare deliberata dagli organi di giustizia sportiva“.
Domani Pogba a Parigi per il processo sulla tentata estorsione
Intanto Paul Pogba venerdì 15 settembre, si presenterà nell’ufficio dei giudici istruttori del tribunale di Parigi per l’udienza del procedimento che vede accusati il fratello Mathias insieme ai suoi presunti ricattatori per “tentata estorsione e associazione a delinquere”. Un’altra tappa nell’anno decisamente tormentato del francese