Napoli-Milan, Pioli: “Niente euforia, è solo il primo passo”

Napoli-Milan, Pioli: “Niente euforia, è solo il primo passo”

Dopo il successo in casa del Napoli, Pioli avverte i suoi: “Niente euforia, abbiamo vinto solo una partita del rush finale che ci deve vedere protagonisti”. Sulla doppia sfida di Champions che rivedrà il Milan affrontare gli azzurri: “Saranno partite diverse. Se cambierò di nuovo modulo per sorprendere di nuovo il Napoli? Bella domanda…”

Il primo dei tre confronti ravvicinati, quello che valeva per il campionato, è andato al Milan, che al Maradona ha travolto il Napoli con un 4-0 senza storia. Un poker di fronte al quale Pioli chiede però di non esaltarsi, e che non pensa potrà dargli vantaggi in vista delle prossime due sfide al Napoli, quelle in Champions (il 12 e il 18 aprile). “Questa vittoria è solo il primo passo, abbiamo altre 9 partite di campionato in cui dobbiamo avere lo stesso atteggiamento. Abbiamo buttato opportunità in passato e non deve più succedere”, le prime parole di Pioli dopo il successo.

Ora la doppia sfida in Champions

“La doppia sfida di Champions? Il risultato di stasera non le condizionerà di certo perché è un’altra competizione, un altro ambiente. Sicuramente mi darà modo di rivedere la partita e le situazioni positive ma anche quelle da migliorare. Ma saranno partite diverse, da dentro o fuori, e su due partite. Stasera abbiamo vinto solo una partita del rush finale che ci deve vedere protagonisti perché per essere una stagione positiva il Milan deve finire in Champions”.

Sul ritorno della difesa a 4, mossa decisiva per fermare l’attacco del Napoli, Pioli commenta invece così: “Avevo già deciso da tempo di giocare contro il Napoli a 4: ora è facile dire che è stato il cambio di sistema a farci vincere la partita ma non dimentichiamo che l’altro modulo ci ha fatto passare il turno in Champions. A me piace cambiare la squadra e i giocatori lo sanno. Se in Champions cambierò di nuovo per sorprendere di nuovo il Napoli? Bella domanda… Ora però devo pensare all’Empoli, niente euforia per questa vittoria“.

Su Leao

“Se è tornato Leao? Non è mai andato via. Lui, come i giovani, anche quando dà l’impressione di non migliorare sta seminando, e poi viene fuori. Diventerà un campione perché è un ragazzo intelligente”. Sull’infortunio di Brahim, uscito prima della fine: “Un fastidio all’adduttore ma niente di grave, lui non voleva nemmeno uscire…”

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