Inter, Marotta: “La volontà di Frattesi ha facilitato il suo arrivo”

Inter, Marotta: “La volontà di Frattesi ha facilitato il suo arrivo”

L’ad nerazzurro ha affrontato diversi temi a margine del ‘Premio Gentlemen’, a partire dal rendimento di Frattesi, grande protagonista in Nazionale: “Siamo felici sia con noi, il suo desiderio di vestire nerazzurro è stato determinante”. Sullo stadio di proprietà: “Oggi è stata una giornata importante, speriamo possiamo avere presto la nostra casa”. Chiusura su Pogba: “Professionista serio, spero che la sua vicenda serva da monito per altri calciatori”

Dall’attesa per il derby contro il Milan all’evolversi delle operazioni per lo stadio di proprietà. Poi parole di elogio su Davide Frattesi, il colpo più importante del mercato estivo e grande protagonista in Nazionale, e un pensiero sulla situazione che vede protagonista Paul Pogba, risultato positivo a un controllo antidoping. Tanti gli argomenti trattati dall’amministratore delegato dell’InterGiuseppe Marotta, che ha parlato a Sky Sport 24 a margine del ‘Premio Gentlemen’.

La temperatura sale, mancano solo tre giorni al derby con il Milan: cosa si aspetta?

“Intanto che sia un bellissimo spot per il mondo del calcio e per l’Italia. Sicuramente il derby ha sempre un sapore particolare, è una stracittadina in cui, al di là di quello che viene vissuto in campo, la cosa bella è il confronto che viene vissuto in maniera amichevole dalle tifoserie. Un confronto fatto di coreografie, colori, che lascia sempre qualcosa che non si può dimenticare. Mi auguro certamente che ci sia una prestazione lusinghiera da parte nostra, anche se siamo in un momento di inizio campionato per cui è molto difficile stilare valutazioni e pronostici”.

Quanta soddisfazione c’è nel vedere il colpo di mercato più importante dell’Inter nella scorsa estate, Frattesi, giocare una partita di così grande livello con la Nazionale? Saranno ‘problemi’ per Inzaghi?

“La soddisfazione sicuramente è data dall’essere italiano e dall’aver visto una squadra vincere meritatamente a San Siro. Poi è normale che il fatto che nell’undici iniziale ci fossero quattro interisti sottolinea come l’Inter stia seguendo un modello diverso rispetto al recente passato, creando uno zoccolo duro di italiani che credo sia propedeutico per raggiungere certi obiettivi. Questa è una squadra che vogliamo rafforzare ancora di più proprio come modello e siamo molto contenti. Per quanto riguarda Inzaghi, sta dimostrando con il tempo di essere un bravo allenatore e sicuramente la sua esperienza, iniziata ormai due anni e mezzo fa, sta dando degli ottimi risultati e ciò fa pensare che il futuro non possa che essere migliore”.

Nel derby ci sarà un grande spettacolo di pubblico. Per l’Inter sarà lo stesso anche in futuro, magari in uno stadio di proprietà? Il vostro obiettivo è arrivarci nel più breve tempo possibile?

“Uno stadio è principalmente un contenitore di emozioni ed un contenitore di grande passione e fede che viene trasmessa dal pubblico ai giocatori in campo. Quindi ha dalla sua un grande senso di appartenenza, è la nostra casa. Dunque tutti i club vogliono averne uno. Su questo sta lavorando il mio collega Antonello, oggi è stata una giornata importante e l’auspicio è che si possa veramente arrivare ad avere questa casa nuova che possa dare ospitalità alla nostra tifoseria”.

Tutti volevano Frattesi, ci può raccontare qualche retroscena della trattativa che lo ha portato all’Inter? C’è stato un momento in cui ha temuto di non chiudere l’operazione?

“Quando la volontà da parte di un giocatore è esplicita verso un club, credo che lo stesso club sia molto avvantaggiato. Noi lo siamo stati proprio perché Frattesi ha manifestato di voler indossare la maglia nerazzurra. Questo ha facilitato la negoziazione e la trattativa con il Sassuolo, quindi siamo riusciti ad arrivare con una apparente facilità al giocatore. Questo è merito un po’ nostro – di Ausilio, mio, di Baccin e dall’altra parte di Carnevali -, ma soprattutto del grande desiderio da parte di Frattesi di venire nella nostra gloriosa società”.

Cosa prova nel sentire le notizie riguardanti Paul Pogba?

“A Pogba mi lega un rapporto di grande affetto. Non dimentichiamo che la Juventus lo ha preso a parametro zero dal Manchester United e dopo alcuni anni lo ha rivenduto allo stesso club per 115 milioni, quindi è stato qualcosa di straordinario. Posso dire che sicuramente è un ragazzo serio ed un serio professionista. Poi non vorrei addentrarmi perché è evidente che non è compito mio. Da parte mia c’è tristezza, ma spesso e volentieri c’è un po’ di leggerezza da parte dei giocatori. Spero tanto che questa situazione serva da monito per tanti altri ragazzi e l’auspicio è che Pogba possa risolvere questa difficoltà momentanea perché posso garantire che si tratta di un professionista molto serio e non avrebbe motivo di non esserlo”.

Marotta: “Rinnovo Dimarco doveroso, presto ne parleremo”

A margine del Premio Gentleman Beppe Marotta ha parlato anche di Federico Dimarco e del possibile rinnovo di contratto. “Un prolungamento è doveroso quando i giocatori manifestano un senso di appartenenza. È giusto recepire questa volontà e quindi, quanto prima, ci metteremo attorno a un tavolo“, ha detto l’ad dell’Inter.

Dimarco: “Ho l’Inter sulla pelle”

Dimarco che, dal palco dell’evento, ha espresso ancora una volta il suo amore per l’Inter: “Bello essere nato con questi colori addosso. Sono orgoglioso di vestire questa maglia, me la sono guadagnata grazie al mio percorso“. E sul derby ha aggiunto: “Sarà bello, che vinca il migliore”.

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